domenica 7 dicembre 2008

On 12:39 by SA DEFENZA   No comments


Riconosciamo la Carta di Città del Messico (dichiarazione congiunta dei movimenti in difesa dell’acqua) e di Nairobi e il metodo partecipato e unitario di lavoro che ha caratterizzato i Forum Sociali fin dalla loro nascita.
In particolare vogliamo : 1. Il riconoscimento e l’attuazione del diritto umano all’acqua potabile come diritto necessario per la vita. L’accesso all’acqua come diritto umano universale dovrebbe essere inserito in tutte le costituzioni dei paesi membri e nei principi base e negli atti dell’Unione Europea. I contatori per l’acqua prepagata devono essere vietati.
2. L’esclusione dell’acqua da tutti gli accordi commerciali, compresi i trattati dell’OMC.
3. Il ritiro del sostegno della Commissione europea, del Consiglio europeo e dei singoli Governi europei al Forum Mondiale dell’Acqua che rappresenta una struttura decisionale inappropriata sul tema acqua. Come riportato nella risoluzione del Parlamento Europeo del marzo 2006, il Consiglio Mondiale sull’Acqua – soggetto privato privo di legittimazione democratica – non può avere un’influenza così forte sulle politiche globali in materia di acqua.
4. Il riconoscimento da parte dell’Unione europea e dei Paesi membri che l’acqua è un bene essenziale per la vita e che pertanto non può essere considerata come una merce da mettere sul mercato. La proprietà, la gestione e il controllo del ciclo integrato dell’acqua devono essere pubblici e partecipati a livello sociale e comunitario. I principi della partecipazione pubblica – trasparenza e responsabilità democratica – devono essere rispettati.
5. La garanzia da parte dell’Unione europea e degli Stati membri della buona qualità dell’acqua riconoscendo che questa può essere garantita solamente dal controllo pubblico.
6. Un supporto politico e finanziario per le varie forme di parternariato pubblico-pubblico, tramite lo sviluppo di cooperazioni internazionali e finanziarie per assicurare l’accesso all’acqua, tramite lo scambio di buone prassi tra imprese pubbliche e autorità locali su modelli di partecipazione e solidarietà tra cittadini e comunità di paesi e regioni diverse, incluse quelle che subiscono gli effetti della siccità.
7. La responsabilità collettiva per gli investimenti necessari ad assicurare fornitura sicura e sostenibile di acqua per tutti in Europa e nel mondo, responsabilità che dovrebbe essere assicurata tramite una tassazione generale.
8. La proibizione di contratti industriali per lo sfruttamento dell’acqua minerale in bottiglia in modo da proteggere e conservare questa risorsa per le generazioni future.
9. Pratiche di gestione sostenibili che proteggano l’ecologia dei cicli naturali dell’acqua e che mantengano la qualità dell’acqua nei nostri fiumi e nelle falde che deve essere considerata come potenzialmente potabile. Questo modello di gestione dovrebbe anche vietare la costruzione di grandi progetti di infrastrutture (dighe, connessioni fluviali, ecc.) finanziate con fondi pubblici che promuovono la commercializzazione dell’acqua da parte di grandi multinazionali.
10. Buone condizioni di lavoro per i dipendenti di aziende pubbliche dell’acqua. I lavoratori dovranno essere integrati nei processi decisionali riguardanti lo sviluppo dei servizi sull’acqua.
La rete europea dei movimenti sull’acqua pubblica, attraverso il lavoro sul tema acqua, è aperta a dialogare e collaborare con i movimenti e le reti che si battono contro la privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni.
Parteciperemo e supporteremo, con altri network continentali e con le forze progressiste in Turchia, le controproposte al Forum mondiale sull’acqua del Consiglio mondiale dell’acqua (Istanbul marzo 2009) che saranno presentate all’interno e all’esterno del Forum. Al prossimo Forum sociale mondiale di Belem (gennaio 2009) presenteremo proposte e azioni per assicurare che l’acqua diventi uno dei temi della mobilitazione mondiale di tutti i Forum sociali.
Adesioni :Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Tavola della Pace e della Cooperazione di Pontedera, Comitato Civico per la Gestione dell’Acqua Pubblica delle Provincie di Agrigento e Palermo - Liberacqua, Comitato "L’Acqua di Prevalle", Associazione Ambientalista La Lupus in Fabula, Accadueò - Provincia di Pesaro e Urbino, Comitato Territorale Novarese Acqua, Gruppo di Lavoro per l’Acqua di Cuneo.

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