mercoledì 22 gennaio 2014
On 03:28 by SA DEFENZA No comments
DI KIRKPATRICK SALE
counterpunch.org
Alcuni dati recenti sullo scontro Capitalismo/Terra
In Ottobre, gli Stati Uniti hanno superato la Russia come primi produttori mondiali di petrolio e di gas, un risultato ottenuto largamente grazie al notevole aumento nella produzione di gas naturale ottenuto con la fatturazione idraulica di scisti (fracking). Considerando che il processo manda nel sottosuolo (e quindi nelle falde acquifere del sottosuolo) 200 e più litri di ben 600 agenti chimici in ogni pozzo, non c’e’ dubbio che siamo di fronte alla più sporca e inquinante industria mai creata dall’uomo.
Capitalismo – 1; Terra – 0
A partire dal Dicembre scorso, la pesca del gambero nel New England è stata dichiarata chiusa per un anno o forse tre, per permettere il ripopolamento dei banchi di gamberi, attualmente in forte esaurimento: sono infatti stati da poco toccati i livelli minimi storici a causa della pesca eccessiva e del riscaldamento delle acque.
Solo due anni fa i pescatori di gamberi guadagnavano in totale 10 milioni di dollari, quest’anno solo 1,2 milioni di dollari, e non e’ ancora chiaro o certo che i banchi di gamberi riusciranno effettivamente a ripopolarsi.
Capitalismo – 2; Terra – 0
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite di Dicembre scorso, i gas che provocano i cambiamenti climatici hanno raggiunto nel 2012 il loro record di concentrazione nell’atmosfera terrestre. L’Organizzazione Metereologica dell’ONU ha dichiarato che i gas responsabili del riscaldamento globale sono aumentati del 32% dal 1990 al 2012, di cui l’80% è Co2, il principale “derivato” dell’industrializzazione mondiale.
Capitalismo – 3; Terra – 0
Secondo un rapporto pubblicato nel Settembre del 2013, l’Orso Polare sta quasi scomparendo dall’Artico, a causa della progressiva riduzione del ghiaccio polare che ha toccato ora i minimi storici dal 1979, anno in cui è iniziato il suo monitoraggio. Lo scioglimento dei ghiacci significa un aumento delle aree acquatiche (alcune grandi quanto l’intero Texas) riducendo così l’accesso degli Orsi Polari al loro “cibo” preferito, le foche.
Capitalismo - 4; Terra – 0.
In Agosto scorso, il Presidente dell’Ecuador Rafael Correra ha definitivamente abbandonato il piano, stabilito nel 2007, di salvataggio dello Yasuni National Park in Amazzonia dalle perforazioni petrolifere, attraverso un accordo internazionale che avrebbe dovuto fornire al paese $3.6 miliardi di dollari in 13 anni, metà del valore del potenziale petrolio che si sarebbe potuto ricavare. Dopo sei anni, sono stati erogati al paese solo $13 milioni, metà di un punto percentuale della somma stabilita.
Capitalismo – 5; Terra – 0.
E via così. Avrei potuto benissimo continuare fino a riempire per lo meno un’altra decina di pagine, usando solo gli esempi più eclatanti del fallimento del genere umano nel proteggere e preservare l’unico possibile e conosciuto habitat dove potrebbe vivere. E non ho menzionato l’estinzione delle specie, la distruzione degli ecosistemi, l’inquinamento delle foreste, l’avanzata dei deserti e l’alterazione del clima. La Valutazione degli Ecosistemi del Millennio del 2005 lo disse chiaramente: “Le attività umane stanno stressando le funzioni naturali della Terra a tal punto che non è più possibile avere una qualche certezza che gli ecosistemi del pianeta siano in grado di sostenere future generazioni.”
Intendiamoci: con il termine “attività umane” s’ intende essenzialmente il capitalismo industriale sostenuto dagli Stati, insieme ai suoi “derivati” e varie imitazioni, praticato come lo è ora, su scala globale e a ritmo incessante, disponendo, inoltre, di tecnologie con un potere (anche distruttivo) senza precedenti.
Nel 1995, feci una nota scommessa di $1,000 (si veda http://www/hanson.gmu.edu/press/wired-5-02) che la civiltà occidentale sarebbe crollata in ogni senso economico e politico entro il 2020, quindi non sono affatto sorpreso nel vedere chi sta vincendo nella lotta per la sopravvivenza. Invece mi sorprende ancora molto vedere quelle persone che ancora non hanno compreso di che natura sia questa lotta e che continuano a chiedere, agire, organizzare e premere affinché le cose possano cambiare. Paul Ehrlich, ad esempio, in un recente blog sul sito dell’Alleanza del Millennio per l’Umanità e la Biosfera, ha fatto appello agli scienziati perché “possano generare rapidamente un movimento etico globale che solleciti un cambiamento delle azioni umane a beneficio dei nostri discendenti”. (“Discendenti?” - dice il Bravo Capitalista “Perché, cos’hanno fatto di buono per me recentemente?”).
Non potrebbe essere diversamente – questo deve essere chiaro. Come stanno andando le cose ora è il risultato di un “contratto” che come società abbiamo stipulato nel momento in cui abbiamo deciso di adottare un sistema di vita basato sulla crescita illimitata (per non parlare di tutti i vizi capitali, tranne l’accidia..) e sullo sfruttamento sregolato delle risorse naturali per il continuo sviluppo ed evoluzione della vita umana. (Il termine “exploit”, dopo tutto, nell’ambito di questo sistema, ha una connotazione positiva, come lo ha anche il termine “crescita”.) In un certo senso, tutto questo ha prolungato la fine del “contratto”, in quanto ha prodotto una grande abbondanza di cose (“beni” non mi pare sia il termine giusto) e processi che hanno beneficiato tante e tante persone per tanti e tanti anni, a prescindere dalla poca equità nella loro distribuzione e impatto nella società. Sì, la sovrappopolazione, la sovrapproduzione e gli eccessivi consumi hanno reclamato un prezzo davvero terribile, ma dopo tutto è su questo che si è sempre basato il capitalismo: nel breve termine molti prosperano e pochi diventano molto ricchi.
Mi viene in mente una storia detta da Friederich Engels quando visitò l’Inghilterra della prima era industriale fece dei commenti sul fiume di Manchester, “Un corso d’acqua maleodorante, nera come il carbone, piena di detriti e rifiuti” e fece notare a un importante industriale che era lì vicino a lui, che non aveva mai visto prima di allora una città così brutta, sporca e malsana: “Quell’uomo ascoltò in silenzio quello che dicevo, poi, all’angolo della strada dove ci separammo disse: “Però qui si fanno un sacco di bei soldi. Buona giornata, signore.”
Ovviamente non sono in grado di dire esattamente quando finirà questo scontro, anche se mi sento di dire che il 2020 non mi sembra una data così azzardata. Intanto, però, posso parlare della natura di questo scontro, e di chi sta vincendo.
Kirkpatrick Sale è autore di Dopo l’Eden: l’Evoluzione della Dominazione Umana e di altri undici libri. Questo saggio è un adattamento del suo recente libro: L’Inferno dell’Emancipazione: La Tragedia causata dalla Procloamazione dell’Emancipazione. E’ il Direttore dell’Istituto Middlebury.
Fonte: www.counterpunch.org
Link: http://www.counterpunch.org/2014/01/09/the-war-on-the-planet/
9.01.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63
domenica 5 gennaio 2014
On 13:00 by SA DEFENZA No comments
L'IMPIANTO DI FUKUSHIMA STA PER SCOPPIARE ?
DI ANTONY GUCCIARDI
Dopo aver appreso che Il "Department of Health and Human Services" ha ordinato 14 milioni di dosi di ioduro di potassio da consegnare entro e non oltre il primo di febbraio, è facile prevedere che lo stesso governo federale si senta responsabile per aver permesso, senza commentare, che fossero superati i limiti radioattivi consentiti nei cibi e per aver disattivato i principali punti di controllo sulle radiazioni nucleari nella costa ovest.
In questo modo, ora ci si può preparare, nel più assoluto riserbo, per una futura fissione nucleare degli impianti di Fukushima.
Lo stesso tipo di fusione nucleare avvenuto a Fukushima è stato immaginato da eminenti scienziati, come quelli che, pochi mesi fa, hanno parlato denunciando i potenziali pericoli di Fukushima, durante il simposio scientifico tenutosi presso l'Università di Alberta. Scienziati come David Suzuki sono entrati nel merito ed hanno affermato che Fukushima è stata solo un terremoto devastante per il Giappone ma che con la eventuale ricaduta delle sue radioazioni potrà distruggere anche altre nazioni.
Durante la conferenza, Suzuki ha detto :
«Ho visto un articolo che dice che se il quarto impianto dovesse essere soggetto ad un terremoto, e quella zona è molto esposta, dovremmo non solo "dire bye bye al Giappone" ma "tutti gli abitanti della costa occidentale" del Nord America dovrebbero evacuare.»
E Suzuki non è l'unico che si preoccupa tanto, anche se Suzuki è forse uno dei pochi che ottiene l'attenzione dei media per il suo status e per la sua notorietà dovuta ai suoi sedici importanti riconoscimenti accademici e per essere il conduttore del popolare programma della CBC-TV, intitolato “The Nature of Things”.
Il Professor Charles Perrow, della Yale University, ha espresso preoccupazioni simili in un articolo intitolato eloquentemente “Fukushima Forever”, che mette in evidenza la gravissima minaccia di una catastrofe nucleare a causa di un errore umano, quando si tratta di rimuovere dalla centrale barre di combustibile esausto.
Un pericolo che di certo il governo degli USA riconosce come legittimo sulla base dell'analisi dei massimi esperti e che, senza dubbio, sta silenziosamente preparandosi ad affrontare da dietro le quinte .
Perrow scrive:
E’ molto grave il pericolo che le barre di combustibile esausto che si trovano nella parte superiore della Centrale Nucleare Numero quattro, si spacchino sia per una tempesta o per un terremoto, ma anche in un tentativo fallito di rimuovere con attenzione ciascuna delle 1.535 barre per metterle al sicuro immagazzinandole nella piscina a 50 metri di distanza. Le condizioni della piscina dell’impianto Nr. 4, che si trova a 100 metri da terra, sono pericolose e, se due qualsiasi delle barre dovessero toccarsi, potrebbero causare reazioni nucleari incontrollabili. La radiazione che possono emettere tutte queste barre, se non mantenute sempre fredde e separate, richiederebbero l'evacuazione delle zone circostanti, compresa Tokyo. Proprio per l’emanazione di queste radiazione 6.375 barre che sono conservate nella piscina non hanno potuto essere raffreddate in continuazione,se per questo motivo si realizzasse una fissione nucleare, tutta l'umanità sarebbe minacciata per migliaia di anni.
E, in sordina, il "Department of Health and Human Services" USA sta stoccando enormi quantità di iodio, per prepararsi ad un evento di questo genere. Proprio stamattina, una fonte governativa mi ha detto che questo acquisto è davvero curioso sia per la quantità (14 milioni di dosi ) che per i tempi di consegna (entro il 1° febbraio), e va da sé intendere, per le esperienze del passato, che quando ci si trova di fronte ad un mega-acquisto-pubblico, del quale non si vede nessuna vera urgenza e nessun pericolo, ci si sta preparado a qualcosa di eccezionale.
La verità è che anche farsi una piccola scorta di ioduro di potassio di bassa di qualità – ed io, personalmente, non assumerei mai una pillola di iodio puro, nemmeno di quello della miglior qualità - sta diventando difficile perché nella popolazione si sta diffondendo la voce sulla pericolosità dell’espansione dei danni di Fukushima anche ad altre zone del pianeta. Molti produttori già stanno accumulando iodio greggio e lo trattano come una forma di investimento, con la consapevolezza che il fenomeno di Fukushima può benissimo scoppiare nei prossimi mesi. Per questo motivo, è stato difficile riuscire a brevettare la nuova formula dello iodio, che ha permesso a molti nel settore della produzione di aver cominciato a riempire i propri magazzini già da un bel po’ di tempo.
Anthony Gucciardi è editor e fondatore del sito web di notizie alternative “www.Storyleak.com” , e ha fondato anche “www.NaturalSociety.com”, il terzo sito web nel suo campo del mondo. E’ anche una personalità dei media e analista apprezzato da emittenti radio e televisive , tra cui Drudge Report, Michael Savage’s Savage Nation, Coast to Coast AM, and RT.
Fonte: http://www.thetruthseeker.co.uk
Link: http://www.thetruthseeker.co.uk/?p=87698
1.01.2014
Traduzione per ComeDonChisciotte.org a cura di bosque.primario
DI ANTONY GUCCIARDI
Dopo aver appreso che Il "Department of Health and Human Services" ha ordinato 14 milioni di dosi di ioduro di potassio da consegnare entro e non oltre il primo di febbraio, è facile prevedere che lo stesso governo federale si senta responsabile per aver permesso, senza commentare, che fossero superati i limiti radioattivi consentiti nei cibi e per aver disattivato i principali punti di controllo sulle radiazioni nucleari nella costa ovest.
In questo modo, ora ci si può preparare, nel più assoluto riserbo, per una futura fissione nucleare degli impianti di Fukushima.
Lo stesso tipo di fusione nucleare avvenuto a Fukushima è stato immaginato da eminenti scienziati, come quelli che, pochi mesi fa, hanno parlato denunciando i potenziali pericoli di Fukushima, durante il simposio scientifico tenutosi presso l'Università di Alberta. Scienziati come David Suzuki sono entrati nel merito ed hanno affermato che Fukushima è stata solo un terremoto devastante per il Giappone ma che con la eventuale ricaduta delle sue radioazioni potrà distruggere anche altre nazioni.
Durante la conferenza, Suzuki ha detto :
«Ho visto un articolo che dice che se il quarto impianto dovesse essere soggetto ad un terremoto, e quella zona è molto esposta, dovremmo non solo "dire bye bye al Giappone" ma "tutti gli abitanti della costa occidentale" del Nord America dovrebbero evacuare.»
E Suzuki non è l'unico che si preoccupa tanto, anche se Suzuki è forse uno dei pochi che ottiene l'attenzione dei media per il suo status e per la sua notorietà dovuta ai suoi sedici importanti riconoscimenti accademici e per essere il conduttore del popolare programma della CBC-TV, intitolato “The Nature of Things”.
Il Professor Charles Perrow, della Yale University, ha espresso preoccupazioni simili in un articolo intitolato eloquentemente “Fukushima Forever”, che mette in evidenza la gravissima minaccia di una catastrofe nucleare a causa di un errore umano, quando si tratta di rimuovere dalla centrale barre di combustibile esausto.
Un pericolo che di certo il governo degli USA riconosce come legittimo sulla base dell'analisi dei massimi esperti e che, senza dubbio, sta silenziosamente preparandosi ad affrontare da dietro le quinte .
Perrow scrive:
E’ molto grave il pericolo che le barre di combustibile esausto che si trovano nella parte superiore della Centrale Nucleare Numero quattro, si spacchino sia per una tempesta o per un terremoto, ma anche in un tentativo fallito di rimuovere con attenzione ciascuna delle 1.535 barre per metterle al sicuro immagazzinandole nella piscina a 50 metri di distanza. Le condizioni della piscina dell’impianto Nr. 4, che si trova a 100 metri da terra, sono pericolose e, se due qualsiasi delle barre dovessero toccarsi, potrebbero causare reazioni nucleari incontrollabili. La radiazione che possono emettere tutte queste barre, se non mantenute sempre fredde e separate, richiederebbero l'evacuazione delle zone circostanti, compresa Tokyo. Proprio per l’emanazione di queste radiazione 6.375 barre che sono conservate nella piscina non hanno potuto essere raffreddate in continuazione,se per questo motivo si realizzasse una fissione nucleare, tutta l'umanità sarebbe minacciata per migliaia di anni.
E, in sordina, il "Department of Health and Human Services" USA sta stoccando enormi quantità di iodio, per prepararsi ad un evento di questo genere. Proprio stamattina, una fonte governativa mi ha detto che questo acquisto è davvero curioso sia per la quantità (14 milioni di dosi ) che per i tempi di consegna (entro il 1° febbraio), e va da sé intendere, per le esperienze del passato, che quando ci si trova di fronte ad un mega-acquisto-pubblico, del quale non si vede nessuna vera urgenza e nessun pericolo, ci si sta preparado a qualcosa di eccezionale.
La verità è che anche farsi una piccola scorta di ioduro di potassio di bassa di qualità – ed io, personalmente, non assumerei mai una pillola di iodio puro, nemmeno di quello della miglior qualità - sta diventando difficile perché nella popolazione si sta diffondendo la voce sulla pericolosità dell’espansione dei danni di Fukushima anche ad altre zone del pianeta. Molti produttori già stanno accumulando iodio greggio e lo trattano come una forma di investimento, con la consapevolezza che il fenomeno di Fukushima può benissimo scoppiare nei prossimi mesi. Per questo motivo, è stato difficile riuscire a brevettare la nuova formula dello iodio, che ha permesso a molti nel settore della produzione di aver cominciato a riempire i propri magazzini già da un bel po’ di tempo.
Anthony Gucciardi è editor e fondatore del sito web di notizie alternative “www.Storyleak.com” , e ha fondato anche “www.NaturalSociety.com”, il terzo sito web nel suo campo del mondo. E’ anche una personalità dei media e analista apprezzato da emittenti radio e televisive , tra cui Drudge Report, Michael Savage’s Savage Nation, Coast to Coast AM, and RT.
Fonte: http://www.thetruthseeker.co.uk
Link: http://www.thetruthseeker.co.uk/?p=87698
1.01.2014
Traduzione per ComeDonChisciotte.org a cura di bosque.primario
venerdì 22 novembre 2013
On 06:26 by SA DEFENZA No comments
Fukushima: un ammonimento per il mondo
Bonnie Malkin
Naomi Hirose, presidente della società che gestisce Fukushima, ha dichiarato che l’industria nucleare britannica deve essere “pronta al peggio”
L’uomo responsabile del collassato impianto nucleare giapponese di Fukushima Daiichi ha messo in guardia che i fatti del 2011 devono rappresentare delle importanti lezioni per il governo britannico ed i suoi programmi per la costruzione di nuovi impianti nucleari
Naomi Hirose, presidente dell’azienda che gestisce Fukushima – la Tokyo Electric Power Company (Tepco) – ha dichiarato che la tripla fusione conseguente al terremoto ed allo tzunami in Giappone è stata un “ammonimento al mondo” ed all’industria nucleare britannica perché “siano pronti al peggio”.
Parlando col Guardian, Hirose ha detto che nonostante quello che il pubblico e l’industria nucleare vogliono credere e far credere, gli impianti nucleari non sono sicuri al 100%. “Dobbiamo spiegare che per quanto la probabilità possa essere piccola, cosa succede se la barriera di sicurezza cede? Dobbiamo avere un piano per una tale evenienza… è facile dire che il nucleare sia quasi perfetto e perciò non dobbiamo preoccuparcene, ma noi dobbiamo chiederci: e se accadesse qualche catastrofe?”.
Soprattutto, Hirose ha affermato che a Fukushima si sarebbero potute adottare alcune piccole misure che avrebbero impedito la fusione verificatasi nel marzo del 2011; e che la Tepco vuole condividere con i britannici quanto appreso dall’evento.
“Quanto successo a Fukushima è stato effettivamente un avviso al mondo. Cercate di esaminare tutte le possibilità, per quanto piccole, e di non pensare che possa essere inutile anche una sola contromisura. Pensate invece a tutte le possibili, piccole contromisure, piuttosto che non ad una singola grande soluzione. La singola risposta infatti non esiste. Trovammo un sacco di scuse per noi stessi... ma se guardiamo indietro, ci fossero stati dei sistemi che sigillavano le porte – un piccolo accorgimento – avremmo salvato tutto”.
E recentemente il governo britannico ha impedito la conclusione di un affare con la EDF Energy per la costruzione nel Somerset del primo di una nuova generazione di reattori nucleari
.
mercoledì 16 ottobre 2013
On 14:31 by SA DEFENZA No comments
Due scienziati, Paul Weinzweig e Pauline Zalitzki, lavorando al largo della costa di Cuba e l'utilizzo di un robot sommergibile, hanno confermato che una gigantesca città esiste al fondo dell'oceano. Il sito della città antica - che include diversi sfingi e almeno quattro piramidi gigantesche, più di altre strutture - si trova sorprendentemente entro i confini del leggendario triangolo delle Bermuda.
Secondo un rapporto da Arclein di Terra Forming Terra, cubana Subsea Piramide complesso, le prove alla città di essere allo stesso tempo sommersi da crescenti acque e la terra che affonda nel mare. Questo si correla esattamente con l' Atlantis leggenda. Il disastro si può essere verificato alla fine dell'ultima era glaciale.
Come la calotta glaciale artica catastroficamente fuso ha causato il livello del mare a salire rapidamente in tutto il mondo, che colpisce soprattutto l'emisfero settentrionale. Linee di costa cambiati; terreno è stato perso; isole (addirittura continenti dell'isola) è scomparso.
Arclein osserva: "Nel momento in porzioni alzate del Mid Atlantic Ridge placarono anche compresi lionesi e le isole di casa e di massa terra intorno alle Azzorre. Anche se non fosse successo, questo cedimento è stato ampiamente sufficiente Ciò avrebbe prodotto una pressione ortogonale costringendo subsidenza a est o ovest.
Dal momento che il crinale tra Cuba e dello Yucatan è il naturale punto di debolezza tra il bacino di subsidenza del Golfo e il bacino di subsidenza dei Caraibi, è naturalmente placata profondamente.
Il driver di tutto questo è stato i cambiamenti idrostatiche provocate sia dal passaggio originale crostale di 12.900 anni fa, che io ho chiamato la non conformità Pleistocene e il lento sollevamento della Baia di Hudson Bacino determinato dalla fine della glaciazione.
" Crisi dei missili di Cuba si ferma la ricerca Secondo il giornalista Luis Mariano Fernandez, la città è stato scoperto decenni fa, ma tutti l'accesso ad essa è stato fermato durante e dopo la crisi missilistica cubana.
Per visualizzare in altre lingue, utilizzare la barra degli strumenti Google Translate.
Il governo americano ha scoperto il presunto luogo durante la crisi dei missili a Cuba negli anni Sessanta, sottomarini nucleari crociera nel Golfo (in alto mare) ha incontrato strutture piramidali. Hanno immediatamente chiudere il sito e hanno preso il controllo di lui e gli oggetti, in modo che esso non verrà a Russi mani. "
Il team scientifico del profondo oceano esperti, archeologi e oceanografi trovato resti di antichi edifici a 600 metri sotto l'oceano. Si dice che la città è Atlantide.Guardate attentamente, in acqua Muky una piramide gigante è visibile (http://i1260.photobucket.com/albums/ii567/riseearth/Atlantis_02.jpg )
piramidi e sfingi più grandi di dell'Egitto
La prova che l'isola di Cuba è la traccia di una cultura volta potente è supportata dal ritrovamento di Zalitzki sull'isola di simboli molto antichi e pittogrammi identici a quelli visti sulle strutture sottomarine. Utilizzando sommergibili esplorazione, hanno scoperto incredibilmente enormi strutture piramidali simili a (ma più grandi) le piramidi di Giza, in Egitto. .
Essi stimano le piramidi Atlantis sono costruiti con pietre che pesano centinaia di tonnellate Parlando con uno scienziato circa la possibilità che le rovine sono davvero Atlantide, Fernandez riporta l'esperto risponde: "... nelle culture Yucatan è possibile oggi che ciò che ancora rimane del aborigeni di quei luoghi, forse gli Olmechi o qualche civiltà molto primitivo dello Yucatan, la parte settentrionale del Centro America, originati secondo loro su un'isola che è affondata da un cataclisma.
Questa isola è chiamata Atlanticú. " Anche questo si adatta alle storie sulla improvvisa scomparsa di Atlantide meravigliosi.
Atlanticú. Atlantide.
I nativi aborigeni chiamano ancora che nella loro storia. Nel corso di un'intervista su l'esplorazione della mega-città, Fernandez ha chiesto di piombo scienziato Pauline Zalitzki sulla civilaztion che ha costruito.
"Quando abbiamo pubblicato la prima notizia di questa scoperta", ha detto , "l'Università di Veracruz era interessato al nostro lavoro e ci aveva registrato le immagini di queste strutture sul fondo del mare. In particolare, l'Istituto di Antropologia dell'Università degli scavi mi ha invitato. Stavano facendo [studio] sulle parti e le rovine del olmeca civiltà. Gli Olmechi e gli altri popoli nativi hanno tutti morfologia primaria che segna l'arrivo di questo continente.
Questo significa proveniente dalla direzione di Cuba, e ha dovuto verificarsi in un grande terremoto in cui la loro terra è affondata. Morfologie indicano che essi appartengono a tre famiglie che sono stati salvati. Una di queste famiglie è venuto a la costa di Veracruz, che sono presumibilmente gli Olmechi.
Altri sono venuti in America Centrale e viaggiato per la costa del Pacifico, e queste famiglie hanno creato la civiltà delle Americhe come lo conosciamo oggi, perché hanno distribuito tutta la loro conoscenza.
Quando questi antropologi vedevano immagini subacquee di questa città, e ho visto alcuni monoliti di pietra, qualche simbolo, e le iscrizioni, hanno identificato con motivi Olmechi. Erano molto sorpresi.
" Gli Olmechi devolute dai superstiti di Atlantide, una gran cultura superiore distrutte a poppa la fine dell'era glaciale inondazioni.
Il mondo è stato rimodellato e un super-civiltà distrutta, ricordato per millenni solo nella leggenda e un riferimento e passando per il filosofo Platone. però Atlantide era reale, è reale: gli scienziati Paul Weinzweig e Pauline Zalitzki hanno trovato.
immagini Sonar di mega-strutture sul fondo del mare
sabato 12 ottobre 2013
On 03:47 by SA DEFENZA No comments
FUKUSHIMA: MEDICI GIAPPONESI NASCONDONO GLI EFFETTI PRODOTTI DALLE RADIAZIONI SULLA POPOLAZIONE
naturalnews.com/

Un considerevole numero di giapponesi ha iniziato a soffrire improvvisamente di sanguinamento al naso. Un sintomo che, stando alcune notizie, sembra riconducibile ad un avvelenamento da radiazioni del vicino impianto nucleare di Fukushima.
Le notizie si basano su di una serie di tweet riportati su facebook di foto di garze e bende insanguinate. Se la cosa risultasse fondata, vorrebbe dire che l’impianto danneggiato di Fukushima continua a seminare distruzione.
Un sito sostiene che i medici giapponesi che si sono presi cura delle persone ferite l’11 marzo 2011 quando l’impianto è stato danneggiato dal forte terremoto sono ben al corrente che i pazienti manifestano sintomi da radiazioni ma che gli sia stato impedito di parlarne pubblicamente.
Sempre in base a questi post ed alle notizie online, emerge un secondo fenomeno: il sanguinamento si manifesta soprattutto sotto i 30 anni. Ma il sanguinamento non è l’unico sintomo preoccupante; si accusano nausea, anemia, vertigini, eruzioni cutanee ed "ottundimento".
Ecco i dati:
Nell’arco di 2 giorni – 22 e 23 settembre – sono stati rilevati a livello nazionale oltre 5.000 tweet relativi a "naso che sanguina". Nel periodo 20 settembre / 1° ottobre (e sempre a livello nazionale), altri 3.700 tweet relativi a "non riesco a far smettere il sanguinamento al naso". Ciò indica che i sintomi sono estesi e persistenti.
L’analisi rivela che i tweet provengono da soggetti in media sotto i 30 anni. La maggioranza da studenti (delle superiori ed universitari, forse qualche studente delle medie ed alcune segnalazioni di genitori), e da lavoratori, anche part-time, sempre sotto i 30 anni. Fare un quadro delle identità di chi ha inviato i tweet ha una complessità tale da non permettere statistiche più accurate. fukuleaks.org
Il sito prosegue nell’osservare che molti di quelli che hanno postato o tweetato non sembrano prendere la cosa troppo sul serio. Un post fa presente che: "siccome il sangue al naso è spesso associato in Giappone a pensieri e fantasie riprovevoli (spesso sessuali), c’è un’implicita barriera culturale che frena i Giapponesi dal comunicare apertamente il sintomo, ed ancor più della sua gravità".
Problemi cronici a Fukushima
Certo, è da verificare se queste patologie dipendano o meno da radiazioni provenienti dall’impianto di Fukushima – tutt’ora danneggiato di Fukushima. Ma numerose e qualificate agenzie di stampa riferiscono che nell’area che circonda l’impianto a 6 reattori continuano a manifestarsi problemi legati alle radiazioni:
-- la BBC riferisce un comunicato della Tokyo Electric Power Company TEPCO "dopo che un lavoratore ha rimosso un condotto connesso al sistema di trattamento dell’acqua dell’impianto di Fukushima una mezza dozzina di lavoratori sono rimasti infradiciati da acqua radioattiva".
Negli ultimi mesi, durante le operazioni di pulizia e di ripristino da parte della TEPCO, il sito è stato sede di numerose perdite di acqua radioattiva. Ma il vero problema è che, causa la rottura del sistema di raffreddamento dovuta allo tsunami, 3 dei reattori si sono fusi e da quel momento si sono avuti incidenti con fughe di acqua radioattiva.
-- Il 7 di ottobre la Reuters riferiva che l’impianto aveva subito un altro arresto quando per un problema elettrico alle pompe di raffreddamento che immettono acqua nei reattori danneggiati, queste ultime si erano spente. Anche se si era immediatamente attivato un sistema autonomo, l’incidente mostra chiaramente quanto sia delicata l’operatività dell’impianto.
-- Ad Agosto la TEPCO si è trovata ancora una volta pesantemente sotto accusa dopo che emerse come 300 tonnellate di acqua fortemente radioattiva erano fuoriuscite da una struttura di immagazzinamento costruita in fretta e furia subito dopo il disastro del marzo 2011.
In quel caso la Reuters riferiva: "la struttura fatica ad immagazzinare i grossi quantitativi di acqua contaminata, mentre le operazioni per la dismissione potrebbero richiedere decenni".
Fonti Reuters: www.facebook. com www.bbc.co.uk www.huffingtonpost.com
naturalnews.com/

Un considerevole numero di giapponesi ha iniziato a soffrire improvvisamente di sanguinamento al naso. Un sintomo che, stando alcune notizie, sembra riconducibile ad un avvelenamento da radiazioni del vicino impianto nucleare di Fukushima.
Le notizie si basano su di una serie di tweet riportati su facebook di foto di garze e bende insanguinate. Se la cosa risultasse fondata, vorrebbe dire che l’impianto danneggiato di Fukushima continua a seminare distruzione.
Un sito sostiene che i medici giapponesi che si sono presi cura delle persone ferite l’11 marzo 2011 quando l’impianto è stato danneggiato dal forte terremoto sono ben al corrente che i pazienti manifestano sintomi da radiazioni ma che gli sia stato impedito di parlarne pubblicamente.
Sempre in base a questi post ed alle notizie online, emerge un secondo fenomeno: il sanguinamento si manifesta soprattutto sotto i 30 anni. Ma il sanguinamento non è l’unico sintomo preoccupante; si accusano nausea, anemia, vertigini, eruzioni cutanee ed "ottundimento".
Ecco i dati:
Nell’arco di 2 giorni – 22 e 23 settembre – sono stati rilevati a livello nazionale oltre 5.000 tweet relativi a "naso che sanguina". Nel periodo 20 settembre / 1° ottobre (e sempre a livello nazionale), altri 3.700 tweet relativi a "non riesco a far smettere il sanguinamento al naso". Ciò indica che i sintomi sono estesi e persistenti.
L’analisi rivela che i tweet provengono da soggetti in media sotto i 30 anni. La maggioranza da studenti (delle superiori ed universitari, forse qualche studente delle medie ed alcune segnalazioni di genitori), e da lavoratori, anche part-time, sempre sotto i 30 anni. Fare un quadro delle identità di chi ha inviato i tweet ha una complessità tale da non permettere statistiche più accurate. fukuleaks.org
Il sito prosegue nell’osservare che molti di quelli che hanno postato o tweetato non sembrano prendere la cosa troppo sul serio. Un post fa presente che: "siccome il sangue al naso è spesso associato in Giappone a pensieri e fantasie riprovevoli (spesso sessuali), c’è un’implicita barriera culturale che frena i Giapponesi dal comunicare apertamente il sintomo, ed ancor più della sua gravità".
Problemi cronici a Fukushima
Certo, è da verificare se queste patologie dipendano o meno da radiazioni provenienti dall’impianto di Fukushima – tutt’ora danneggiato di Fukushima. Ma numerose e qualificate agenzie di stampa riferiscono che nell’area che circonda l’impianto a 6 reattori continuano a manifestarsi problemi legati alle radiazioni:
-- la BBC riferisce un comunicato della Tokyo Electric Power Company TEPCO "dopo che un lavoratore ha rimosso un condotto connesso al sistema di trattamento dell’acqua dell’impianto di Fukushima una mezza dozzina di lavoratori sono rimasti infradiciati da acqua radioattiva".
Negli ultimi mesi, durante le operazioni di pulizia e di ripristino da parte della TEPCO, il sito è stato sede di numerose perdite di acqua radioattiva. Ma il vero problema è che, causa la rottura del sistema di raffreddamento dovuta allo tsunami, 3 dei reattori si sono fusi e da quel momento si sono avuti incidenti con fughe di acqua radioattiva.
-- Il 7 di ottobre la Reuters riferiva che l’impianto aveva subito un altro arresto quando per un problema elettrico alle pompe di raffreddamento che immettono acqua nei reattori danneggiati, queste ultime si erano spente. Anche se si era immediatamente attivato un sistema autonomo, l’incidente mostra chiaramente quanto sia delicata l’operatività dell’impianto.
-- Ad Agosto la TEPCO si è trovata ancora una volta pesantemente sotto accusa dopo che emerse come 300 tonnellate di acqua fortemente radioattiva erano fuoriuscite da una struttura di immagazzinamento costruita in fretta e furia subito dopo il disastro del marzo 2011.
In quel caso la Reuters riferiva: "la struttura fatica ad immagazzinare i grossi quantitativi di acqua contaminata, mentre le operazioni per la dismissione potrebbero richiedere decenni".
Fonti Reuters: www.facebook. com www.bbc.co.uk www.huffingtonpost.com
domenica 8 settembre 2013
On 14:10 by SA DEFENZA No comments
Energia oscura e gravità: Yin e Yang dell'universo
Grafica e informazioni aggiuntive su Galex sono online su http://www.nasa.gov/galex/and
http://www.galex.caltech.edu/.
Gli astronomi pensano che l'espansione dell'universo è governata dalla forza di gravità, che agisce per fermarlo, e una misteriosa energia oscura, che spinge il materiale e lo spazio a parte. In effetti, l'energia oscura è pensato per essere spingendo l'universo a parte a velocità sempre più veloci, con la conseguente espansione del nostro universo ad accelerare.
Nella concezione di questo artista, l'energia oscura è rappresentato dal piano di rete blu e gravità verso il basso della rete verde. Gravity irradia da tutta la materia dell'universo, ma i suoi effetti sono localizzati e drop off rapidamente su lunghe distanze.
Nuovi risultati dal Galaxy Evolution Explorer della NASA e il telescopio anglo-australiano di Siding Spring picco in Australia confermano che l'energia oscura è una forza liscia, uniforme, che ora domina gli effetti della gravità. A seguito delle osservazioni delle misurazioni precise delle separazioni tra coppie di galassie (esempi di tali coppie sono mostrati qui). I risultati sono una delle migliori conferme di natura dell'energia oscura.
Il California Institute of Technology di Pasadena conduce la missione Explorer Galaxy Evolution ed è responsabile delle operazioni e analisi dei dati della scienza. Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, gestisce la missione e costruito lo strumento della scienza. La missione è stata sviluppata come parte del programma di scouting gestito dalla NASA Goddard Space Flight Center, Greenbelt ricercatori, Md sponsorizzato da Yonsei University in Corea del Sud e il Centro Nazionale per gli Studi Spaziali (CNES) di Francia collaborato a questa missione.
venerdì 16 agosto 2013
On 14:56 by SA DEFENZA No comments
La sonda Planck osserva altri universi oltre al nostro: la prima prova del “multiverso”?
Se la scoperta dovesse venire confermata, la parola ‘universo’ potrebbe diventare desueta ed essere sostituita da ‘multiverso’.
Gli astronomi, infatti, sono persuasi di aver trovato la prima prova dell’esistenza di altri universi oltre il nostro, partendo dall’analisi dalla ‘radiazione cosmica di fondo’ lasciata dal Big Bang.
I dati raccolti da Planck, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea, hanno permesso ai ricercatori di mappare la radiazione di fondo, una sorta di traccia di sottofondo predente da quando l’Universo ha cominciato ad esistere 13,8 miliardi anni fa.
La mappa mostra delle anomalie che secondo i cosmologi potrebbero essere causate dall’attrazione gravitazionale esercitata da altri universi al di fuori del nostro. I risultati implicano che il nostro universo potrebbe essere solo uno tra miliardi di altri universi, o anche, di infiniti universi.
Nel modello teorico elaborato dai cosmologi, dopo il Big Bang la materia risulta distribuita equamente in tutto lo spazio visibile, ma la mappa fornita da Planck mostra una concentrazione più forte nell’emisfero sud del cielo e un punto più ‘freddo’ che non è possibile spiegare con le attuali conoscenze della fisica.
“Queste anomali sono causate dall’attrazione gravitazionale esercitata sul nostro da altri universi”, ha detto Laura Mersini Houghton, fisico teorico presso l’Università della Carolina del Nord. “Ci troviamo di fronte alla prima prova concreta dell’esistenza di altri universi”.
La Mersini Houghton, assieme al suo collega Richard Holman, professore presso la Carnegie Mellon University, già nel 2005 aveva pubblicato una serie di articoli nei quali aveva previsto ciò che Planck sembra confermare.
“Le anomalie statistiche che abbiamo rilevato, potrebbero essere anche l’effetto di fenomeni fisici profondi che ancora non ci sono noti”, hanno scritto in un documento recente.
Anche se alcuni scienziati rimangono scettici sull’esistenza di altri universi, i risultati delle osservazioni potrebbero segnare un passo decisivo verso un nuovo modo di considerare l’astrofisica. Planck ha raccolto la radiazione dell’Universo primordiale quando aveva appena 370 mila anni di vita.
La precisione della mappa fornita dalla sonda è così alta da rivelare alcune caratteristiche inspiegabili che richiedono l’elaborazione di una nuova fisica per essere comprese.
I risultati, secondo molti scienziati, mostrano l’esistenza di altri universi oltre il nostro. “Questa idea ci sembra stramba in questo momento, proprio come quando fu formulata la teoria del Big Bang tre generazioni fa”, spiega al Sunday Times Geroge Efstathiou, professore di astrofisica presso l’Università di Cambridge. “Poi però abbiamo trovato la prova e tutto il modo di pensare l’universo è completamente cambiato”.
Se cosi’ fosse, dovremmo cominciare ad abituarci alla parola ‘multiverso’ e la domanda tradizionale della cosmologia ‘l’universo è finito o infinito?’, potrebbe essere sostituita da ‘il numero degli universi è finito o infinito?’, e se finito, cosa c’è oltre?
Nel modello teorico elaborato dai cosmologi, dopo il Big Bang la materia risulta distribuita equamente in tutto lo spazio visibile, ma la mappa fornita da Planck mostra una concentrazione più forte nell’emisfero sud del cielo e un punto più ‘freddo’ che non è possibile spiegare con le attuali conoscenze della fisica.
“Queste anomali sono causate dall’attrazione gravitazionale esercitata sul nostro da altri universi”, ha detto Laura Mersini Houghton, fisico teorico presso l’Università della Carolina del Nord. “Ci troviamo di fronte alla prima prova concreta dell’esistenza di altri universi”.
La Mersini Houghton, assieme al suo collega Richard Holman, professore presso la Carnegie Mellon University, già nel 2005 aveva pubblicato una serie di articoli nei quali aveva previsto ciò che Planck sembra confermare.
“Le anomalie statistiche che abbiamo rilevato, potrebbero essere anche l’effetto di fenomeni fisici profondi che ancora non ci sono noti”, hanno scritto in un documento recente.
Anche se alcuni scienziati rimangono scettici sull’esistenza di altri universi, i risultati delle osservazioni potrebbero segnare un passo decisivo verso un nuovo modo di considerare l’astrofisica. Planck ha raccolto la radiazione dell’Universo primordiale quando aveva appena 370 mila anni di vita.
La precisione della mappa fornita dalla sonda è così alta da rivelare alcune caratteristiche inspiegabili che richiedono l’elaborazione di una nuova fisica per essere comprese.
I risultati, secondo molti scienziati, mostrano l’esistenza di altri universi oltre il nostro. “Questa idea ci sembra stramba in questo momento, proprio come quando fu formulata la teoria del Big Bang tre generazioni fa”, spiega al Sunday Times Geroge Efstathiou, professore di astrofisica presso l’Università di Cambridge. “Poi però abbiamo trovato la prova e tutto il modo di pensare l’universo è completamente cambiato”.
Se cosi’ fosse, dovremmo cominciare ad abituarci alla parola ‘multiverso’ e la domanda tradizionale della cosmologia ‘l’universo è finito o infinito?’, potrebbe essere sostituita da ‘il numero degli universi è finito o infinito?’, e se finito, cosa c’è oltre?
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